Chi si ferma è perduto, non c'è monito più appropriato per descrivere la rincorsa incessante alla novità che la concorrenza globale da un lato e la crisi economica dall'altro impongono... a tutti, figuariamoci a chi opera nel settore dell'IT e dell'innovazione in generale. Dopo Facebook che una volta a settimana tira fuori una novità, ora è la volta di Microsoft e del suo Project Brazil.Ma cos'è Project Brazil? E' il nome in codice dell'operazione con cui l'azienda di Redmond vorrebbe entrare nel mondo dell'e-commerce e fare concorrenza ai grandi player come Amazon e Ebay.Secondo più fonti vicine al Wall Street Journal, Big M avrebbe avviato un confronto con alcuni rivenditori e aziende tecnologiche per completare la sua offerta con una vetrina organica: un negozio online che venda computer, tablet e smartphone con Windows, giochi Xbox, e ogni altro prodotto che possa aver senso per il core business aziendale.Per attirare clienti su Project Brazil, Microsoft avrebbe anche pensato a una serie di sconti speciali sfruttando una parte del denaro che i commercianti spendono nella pubblicità su Bing.In realtà la situazione non è molto chiara: non si capisce bene se il progetto sia ancora in piedi o se la spina sia già stata staccata.
Di fronte alle indiscrezioni trapelate, un portavoce di Microsoft infatti ha replicato affermando che
È inappropriato descrivere Project Brazil come un modo per competere con Amazon ed eBay. Il progetto era un tentativo su piccola scala di attivare un modello di commercio più diretto tra clienti, brand e venditori.Non ci sono spiegazioni chiare per cui il gigante tecnologico ha deciso di mettere fine al progetto. Alcuni analisti pensano sia dovuto al poco spazio lasciato da eBay ed Amazon: il colosso di Seattle lo scorso anno ha conquistato il 26% delle quote di mercato totali. Senza dimenticare peraltro che anche Google sta pianificando il suo ingresso nel fantastico mondo dell’e-commerce.